Una giornata all’insegna della legalità in memoria di Angelo Vassallo
Gennaio 25, 2025
XII Ed. Concorso di scrittura creativa “Il dopoguerra nel racconto dei nonni”: “Da una ricerca ad una pagina di storia”
Febbraio 20, 2025

INCONTRO CON ANTONELLA PRENNER

Il giorno 11 febbraio 2025 le classi quarte e quinte dell’ordinamento tradizionale hanno assistito alla conferenza “Intellettuali e Potere” della Dott.ssa Antonella Prenner, docente di letteratura latina all’università degli studi di Cassino, presso la Chiesa di Santa Restituta. Tema centrale della conferenza è stato il rapporto da potere politico e cultura nel corso della storia dell’antica Roma. 

La professoressa ha fatto un excursus molto interessante sulla strettissima connessione tra questi due aspetti della società, evidenziando le differenze tra le diverse fasi della storia romana. Infatti, la Prenner ha spiegato come, nell’Età Repubblicana e in quella di Cesare, uomo politico e intellettuale coincidessero, poiché molti letterati erano anche politici e viceversa. Con l’avvento dell’Età Augustea, invece, la figura dell’intellettuale si è distinta da quella del politico; tuttavia, Augusto riconosceva l’importanza della cultura per la vita dell’Impero. Fu così che sotto il suo impero Roma conobbe un grande fermento culturale, grazie alla nascita dei circoli letterari, primo fra tutti quello di Mecenate. Lo stesso Augusto, ha spiegato la Prenner, fu un poeta, e come lui molti altri imperatori, come Adriano e Marco Aurelio. Con l’avvento del Cristianesimo, invece, la cultura è passata nelle mani della Chiesa. 

Il discorso della professoressa intendeva soprattutto evidenziare quanto la cultura sia importante all’interno della sfera politica ripercorrendo la storia della civiltà romana, nella quale gli intellettuali sono sempre stati, chi più, chi meno, personaggi influenti anche nella politica. 

Alla fine della conferenza, è stato chiesto alla Prenner cosa si potesse dire del rapporto tra cultura e potere nella società di oggi. A partire da questa domanda, la professoressa ha potuto attualizzare il discorso. Al giorno d’oggi, ha affermato, i governanti non sono più, per la maggior parte, intellettuali e questo può essere un grande problema, poiché per governare uno stato servono dei valori che si acquisiscono solo con la cultura. Inoltre, se i governanti non comprendono la relazione profonda tra potere e cultura, non riusciranno a raggiungere il vero obiettivo dell’uomo di governo. 

La conferenza è stata estremamente educativa, sia come ripasso della letteratura e della storia romana, ma anche come spunto di riflessione per noi giovani, che ci troviamo a vivere in una società che dà sempre meno importanza alla cultura e sempre più importanza al potere.  

Marsella Maria Aurora – Classe V sez. A

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *