Lo scientifico di Sora in finale con due brani al Festival dei giovani di Gaeta

Studenti e giovani di tutt’Italia si sono messi  in gioco nel contest musicale di Festivaldeigiovani “Massimo Ascolto”, valido come PCTO.

Una giuria popolare si è già espressa attraverso una  pioggia di  like. Ora tocca ad  una giuria qualificata di musicisti e giornalisti decretare i vincitori finali!

Il da Vinci è sempre sul pezzo!

Quest’anno a rappresentarci nella finalissima ci sono due brani made in scientifico. Come inviati speciali,noi della redazione di Eco di Leonardo, abbiamo intervistato i nostri amici artisti: 

Giada Caruso, Vincenzo Tatangelo e Simone Paolini.

Giada ha un nome d’arte,  Giada Stone, e canta “Leopardi 2.0”

Il titolo preannuncia un brano dal significato particolare: raccontacelo!

“In questa canzone ho provato a nascondermi dietro la figura curva ed esile del grande poeta marchigiano. Partendo dalle sue fragilità ho provato a  parlare delle mie e di quelle di tanti altri ragazzi di oggi. Ho vissuto questa canzone come una valvola di sfogo e mi ha aiutato ad aprirmi su temi delicati, difficili da esprimere. Credo che la nostra forza esca fuori e si renda manifesta solo accogliendo e accettando le nostre debolezze. Non dobbiamo stancarci MAI di  inseguire i nostri sogni, di alimentarli, con la speranza di essere salvati dalla bellezza dell’arte e della propria anima”. 

Come sei riuscita a creare una canzone partendo da zero?

“L’ispirazione è arrivata leggendo il libro L’arte di essere fragili  un dialogo intimo e travolgente con un grande scrittore contemporaneo, Alessandro D’ Avenia. Ho avuto l’appoggio di uno studio di registrazione sia per la realizzazione della base, sia per il perfezionamento della parte cantata. Fondamentale è stato il supporto morale della mia classe e, in particolare, della mia professoressa di italiano Cristina Catallo”.

https://festivaldeigiovani.it/component/k2/giada-stone-696.html

L’altra canzone in gara è OFFLINE dei Flight Mode,due ragazzi che frequentano il terzo anno della nostra scuola,Vincenzo Tatangelo e Simone Paolini.

Offline è una “ condizione”  ormai lontanissima da tutti e da tutto: perché sceglierla come titolo per la vostra canzone?”

“La nostra canzone è un manifesto che mette in evidenza l’abuso e la dipendenza delle tecnologie. Ormai si sono imposte nella nostra vita, distaccandoci completamente dalla realtà. Cosa c’è di peggio di non godere appieno dell’unica vita che abbiamo? Abbiamo provato a farvi disconnettere e respirare, a farvi provare una sorta di pace mentale. Non aggiungiamo altro,  piuttosto intoniamo qualche passaggio della nostra canzone e così ci congediamo : I want to disconnect and shine!”

Gran bel desiderio!  

https://festivaldeigiovani.it/component/k2/flight-mode.html

E ora non  ci resta che  aspettare, incrociando le dita,  il verdetto finale.

Clarissa De Vecchis – Valentina Giona – Silvia Matera 4C