Ieri, 8 giugno 2022, a conclusione di un anno scolastico che ancora continua a nascondere sotto la mascherina i bei sorrisi dei ragazzi, gli studenti dei laboratori (ormai storici) di TEATRO e di FOTOGRAFIA hanno voluto regalare, a tutta la grande famiglia del Leonardo da Vinci di Sora, un evento che sollecita profonde riflessioni sul futuro del nostro pianeta e sulla condizione umana.
Tre le manifestazioni in successione durante tutta la mattinata dell’ultimo giorno di scuola, articolate in una prima parte in cui è stata proiettata la mostra virtuale Non esiste un pianeta B del corso di fotografia e, una seconda, in cui i giovani attori hanno messo in scena una “particolare” opera eroica didascalica del XVII secolo, Discordia Mundi. Tutto resterà per sempre, grazie agli scatti dei nostri fotografi provetti, operativi presso l’Auditorium Cesare Baronio.
Il successo dell’esibizione finale, molto apprezzata dal Dirigente scolastico, dott.ssa Orietta Palombo, che sempre resta affascinata dalle potenzialità dei suoi studenti, sicuramente è il risultato di un mix di motivazione, aspirazioni e impegno, da parte dei ragazzi, ma non sarebbe bastato: per crescere bene si ha bisogno anche di guide oneste, preparate, generose e gentili. I nostri liceali sono fortunati: loro le hanno incontrate! Abbiamo chiesto direttamente, a Marco Schirinzi per la Fotografia e a Piergiorgio Sperduti per il Teatro, maestri esperti in queste arti, il loro punto di vista sui laboratori da poco terminati e suggellati con l’ovazione finale che ha coinvolto anche Maddy, il labrador della nostra scuola.
Marco Schirinzi: Il corso di quest’anno (2022) è stato particolare per vari motivi: è ripartito dopo i due anni di restrizioni da pandemia; è durato solo quattro mesi anziché i soliti otto; ha trattato un tema (degrado e sostenibilità ambientale) che di suo presenta una complessità notevole per i tanti ambiti coinvolti.
Ma l’aspetto più importante riguarda l’uso della fotografia.
Per la prima volta i ragazzi non hanno ragionato per singole immagini ma per “STORIE”. La fotografia comunica, denuncia o racconta vicende, comportamenti, eventi. Non è facile passare dall’atto “semplice” di uno scatto alla complessità di varie immagini concatenate nel racconto. Questi ragazzi hanno dimostrato creatività e competenza nelle loro storie, arricchite anche da perfette inquadrature e miglioramenti visivi.
La fotografia diventa così vero metodo di comunicazione, anche nella scelta di fare un audiovisivo al posto della classica mostra.
Piergiorgio Sperduti: Anche i ragazzi che hanno frequentato il mio laboratorio hanno lavorato ad un progetto di teatro per pochi mesi. Ma hanno dimostrato che l’impegno e la costanza premiano sempre: hanno portato avanti la rappresentazione (per ben tre volte di fila!) davanti ai loro compagni senza mai scomporsi, senza mai interrompere le scene — come professionisti. Con la loro bravura e la loro precisione hanno impartito un bell’esempio di serietà: io ne sono rimasto ammirato.
Il lavoro delle giovani attrici e dei giovani attori è un costante laboratorio di idee. L’esperienza mi ha lasciato la consapevolezza che i ragazzi meritano insegnamenti ampi e seri: la loro energia ha il diritto di essere guidata ad una espressione indipendente che, di solito, sbalordisce. Mercoledí mattina ha sbalordito.
L’opera, anche se breve, era complessa. Parliamo di un esempio di teatro barocco, molto in voga nel Seicento, che richiede attenzione al linguaggio, studio della posa e, soprattutto, coraggio nella rappresentazione. I temi della guerra, del potere che distrugge nel vano tentativo di rafforzarsi sono diventati importantissimi proprio mentre provavamo. Credo che tornerò a presentare ai ragazzi questo genere di teatro: permette riflessione e confronto e illumina una forma artistica nazionale importantissima e dimenticata.
Si chiude il sipario su un anno scolastico non facile, ricco comunque di iniziative importanti per i liceali del Leonardo da Vinci che non si arresta mai e che trasforma sempre l’ostacolo in un trampolino di lancio.
La redazione – Classe IIIC