Sei un ragazzo in cerca del proprio futuro? Uno di quelli che non sa ancora se seguire le parole dei propri cari invece del cuore? Oppure un ragazzo impaurito dalla scelta del “LICEO”? Mille paranoie ti riempiono la testa: “E se non faccio la scelta giusta?” “Se non mi troverò bene?” “Sarebbe meglio seguire il mio migliore amico nella sua stessa scuola?” Senza “se” e senza “ma”, buttati! Scegli la scuola che meglio si addice alle tue passioni, seguendo solo le tue decisioni, non quelle di altri. Se sbaglierai (cosa impossibile) lo farai con cognizione di causa. Immagina di trovarti in un porto, con tanti moli diversi ai quali approdare. Ti lasci trasportare dalle onde o azioni il motore per raggiungere quello che più ti sembra di supporto? Se sei approdato sulla riva del “liceo scientifico di Sora”, abbiamo fatto la stessa scelta. Qualsiasi paura tu abbia, tranquillo! Sono qui per sfatare i miti legati a questo “luogo che prepara i giovani all’università, al mondo del lavoro, al futuro, a…”. Dico solo che all’entrata del mio liceo c’è una frase, scritta a caratteri rossi: “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate”, del celebre poeta Dante Alighieri. Citazione mai sentita? Bè, avrete modo di studiarla…
Il latino, lingua di altri tempi
Si pensa che lo studio del Latino sia inutile perché considerato una “lingua morta”. Eppure studiandolo, ci si rende conto di quanto sia importante per sostenere ed agevolare lo studio di tante altre discipline, compresa la Matematica. Non è così inarrivabile come si dice! E poi un famoso detto recita: “Dove non arrivi, metti la scala”. In fin dei conti, se proprio non ti va a genio questa materia, puoi sempre scegliere un altro tra i vari indirizzi che non la prevedono nel piano di studi, rispetto a quello di Ordinamento. Esiste l’opzione “Scienze applicate”, in cui il Latino viene sostituito con un maggior numero di ore di Scienze e con l’Informatica. Se invece si è dei veri appassionati di sport, l’indirizzo “Sportivo” ti aspetta! Il latino insieme alla Storia dell’arte cederanno il passo allo studio di altre discipline: diritto ed economia dello sport e discipline sportive. Dunque, ci sono vari modi per aggirare lo scoglio del latino, se proprio non si intende studiarlo.
Un futuro predestinato?
Il falso mito diffuso sul liceo scientifico è certamente quello di credere che la Fisica e la Matematica siano materie “privilegiate” rispetto alle altre e che, quindi, una volta avuto il diploma, si possano seguire solo facoltà scientifiche, precludendosi la possibilità di tutte le altre scelte. La realtà dei fatti è tutt’altra: è una delle scuole più complete e formative in tutti gli ambiti della vita, forse addirittura la più completa. Offre un portafoglio di conoscenze diverse, costituite sì da materie scientifiche, ma nella stessa misura dalle umanistiche. Così, quando si dovrà affrontare la scelta della facoltà universitaria, non ci sarà la “limitazione” a Economia, Medicina, Ingegneria, Chimica, ma si potranno serenamente scegliere Psicologia, Filosofia, Lettere, Architettura… Dunque, non c’è modo di preoccuparsi: qualsiasi passione si abbia avuto modo di coltivare durante il liceo scientifico, potrà essere sviluppata nel periodo universitario.
Preclude la vita sociale: per sempre chiusi in casa?
Non si mette in dubbio che per frequentare questo liceo si debba studiare e impegnarsi costantemente. Non si mette in dubbio nemmeno che ci saranno giorni, specialmente quelli prima di un compito in classe, che si starà chiusi in camera ore ed ore a studiare per l’ansia di prendere un brutto voto. Eppure, se si riescono a conciliare tutti i propri impegni con i vari compiti, si troverà di certo un po’ di tempo da dedicare agli amici. Alla base ci dev’essere una solida organizzazione, che non deve essere inquinata da perdite di tempo di nessun genere. Quando ci si pone un obiettivo, si deve fare tutto quello che si fa per raggiungerlo. Perfino dover spegnere il telefono per pomeriggi interi, per evitare distrazioni…
Torna di nuovo alla situazione iniziale. Sei in un porto e devi scegliere tra tanti moli. Quale ti inspira più fiducia?
Camilla Delle Grotti – Classe IIIC