Con il termine “PET THERAPY” si intende l’impiego degli animali da compagnia per curare specifiche malattie. L’utilizzo degli animali come strumento di cura, in particolar modo negli ospedali e nelle case di riposo per anziani, agisce come un “rompighiaccio” stimolando la comunicazione e le relazioni sociali, diminuendo inoltre lo stress. Le persone affette da disturbi dello spettro autistico, che presentano difficoltà a comunicare e interagire con gli altri, attraverso l’introduzione di cani nelle sedute terapeutiche, hanno riscontrato miglioramenti nella loro vita. Ricerche scientifiche, inoltre, hanno notato un rapido miglioramento del livello di attenzione e della frequenza delle interazioni sociali, sia verbali sia non verbali, e la riduzione di quei movimenti ripetuti senza apparente scopo che spesso caratterizzano il disturbo. Altre evidenze scientifiche hanno dimostrato come crescere con un animale influisca positivamente sullo sviluppo della personalità dei bambini, aumentando l’autostima, la fiducia in se stessi e migliorando l’empatia e il senso di responsabilità. Poiché è proprio la relazione che si stabilisce con l’animale, soprattutto durante il gioco, a far sviluppare nel bambino gli adeguati comportamenti sociali. Infine le ricerche più recenti dimostrano, come queste relazioni basate esclusivamente sull’affetto e l’attaccamento possano effettivamente stabilirsi tra specie diverse e determinare così un significativo miglioramento nella patologia da combattere.
Federica Farina