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“Cosa farò da grande?” è una domanda che non finisce mai di stancarci, specie oggi, in un mondo
che cambia a velocità impressionante e che offre opportunità sempre maggiori a chi lo abita, al solo
prezzo di… non restare ancorati al passato!
E quindi, nel mondo, quali sono le professioni più richieste o che potrebbero nascere nel giro di
qualche decennio?
Tralasciando quelle che sono le differenze nazionali, i settori che si prospettano in crescita o che,
comunque, continueranno ad avere grande influenza nel futuro prossimo, sono quelli della sanità,
dell’istruzione, dell’agricoltura, dell’edilizia e dei servizi pubblici, a cui si aggiungono i re
indiscussi della classifica, il settore tecnologico/informatico e tutti quelli legati alla cura della
persona. Inutile dire quanto Social Networks, abbigliamento, alimentazione, estetica, benessere
vadano di pari passo!
Non bisogna pensare, però, che i mestieri del domani siano molto meno “difficili” di quelli del
passato, o che richiedano meno qualifiche… anzi! Riflesso dei rapporti dell’economia moderna, a
noi giovani lavoratori verrà richiesta una specializzazione nel proprio settore e maggiori
competenze in un ambito specifico, “su misura” del cliente, ma verranno tenute in conto, oltre alle
cosiddette soft skills, anche le competenze trasversali e multidisciplinari che arricchiranno tanto i
nostri CV quanto la nostra professione, per gestire meglio un lavoro che si intreccia inevitabilmente
con tanti altri ambiti.
E va bene, quindi? Quali saranno questi benedetti lavori? Vogliamo i nomi!
Ebbene, rullo di tamburi, la stima più probabile elenca tra le più richieste le professioni in ambito
sanitario, scientifico e digitale, se non prettamente economiche. Analizziamole assieme:

  • Ogni tipo di professionista sanitario sarà ben accetto, dai medici agli infermieri, dai dottori
    ai veterinari. D’altronde la salute, come le pompe funebri, è un settore che non morirà mai!
    Non solo per i recenti avvenimenti(sì, Covid, parlo proprio di te), ma anche e soprattutto per
    lo sviluppo in campo biomedico, saranno richiesti personale ospedaliero “tradizionale”… e
    “nuovi medici”, specializzati in nano e biotecnologie!
  • Non si può non parlarne, lo sviluppo scientifico e tecnologico va e andrà avanti… addirittura
    per quest’anno sono previsti i primi viaggi turistici nello spazio! Vale la pena spendere
    qualche parola soprattutto, ironicamente, sul suo lato “green”: l’attenzione all’impatto
    ambientale delle attività umane e ad un’agricoltura sostenibile, meno degradante per
    l’ambiente, potrebbero generare nuovi agricoltori, moderni tanto nelle tecniche di coltura
    quanto nelle competenze: eh sì, verranno richiesti ingegneri e specialisti negli OGM!
  • Per “digitale” si intende una cosa sola: Social Networks! Così come “video killed the radio
    star”, i Social Networks sono diventati il miglior mezzo, sebbene spesso abusato o utilizzato
    decisamente male, per diffondere informazioni e, discutibile a dirsi, per “vendersi”.
    Nasceranno nuovi specialisti, responsabili della gestione dei propri dati sulle nuove
    piattaforme digitali, che cureranno i profili di migliaia di aziende e di persone,o ancora,
    secondo alcune previsioni, dei “personal brander”, tutti coloro che permetterebbero persino
    di creare un proprio “marchio”, l’immagine virtuale dei valori che incarniamo nella vita
    reale. In ultimo… un avvocato virtuale potrebbe decisamente far comodo!
  • Finalmente… la moneta! È già, perché proprio di valuta si tratta. L’economia finanziaria è
    in frenetico movimento, forse come non lo è mai stata… motivo in più per cercare nuovi
    modi di convertire la ricchezza. Non è oro, non sono i dollari, no, non sono nemmeno i
    Bitcoins… cosa resta? Il tempo! Certo, un concetto un po’ meno ottimista e prodigioso di
    quanto si possa credere: il Timebanking prevede di utilizzare come valuta il tempo, in ore,
    minuti e così via, ma non sono granelli di sabbia da aggiungere alle nostre clessidre, sono
    crediti di servizi, necessariamente “cronometrabili”. Di conseguenza, futuri economisti
    potrebbero scegliere di diventare broker del tempo!

Il futuro, comunque, è pieno di sorprese: l’anno appena trascorso ci insegna che “mai dire mai”.
Perciò, come ho detto all’inizio, è una la chiave vincente: non restare ancorati al passato!

Flavia Di Sano

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