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I LAVORI DEL FUTURO
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“Anno bisesto anno funesto”. Così affermavano nell’Antica Roma e possiamo dire
che il 2020 conferma questo famoso detto popolare. E’ stato infatti un anno
scandito da dolori, preoccupazioni, paure, restrizioni, nuove regole ed abitudini.
Quasi ogni famiglia è stata segnata da contagi, malattia, isolamento, tristezza e
purtroppo anche morte. Le immagini che resteranno indelebili nei ricordi di tutti
sono quelle dei camion militari che trasportano le bare delle troppe persone che
non trovano più posto nei cimiteri. Altre immagini forti, emblematiche di questa
tragedia inaspettata, di fronte alla quale il mondo è stato impotente, sono i
fotogrammi di medici e infermieri: i veri eroi di questa battaglia con il viso segnato
dalla stanchezza e dalla mascherina. Non dimentichiamo Papa Francesco, in piedi in
una Piazza San Pietro desolata, in un giorno di pioggia a Roma, che prega per la
liberazione da tale flagello… quanto dolore in queste immagini, e quanta tristezza!
Purtroppo questa non è stata l’unica tragedia: nel gennaio 2020 degli incendi
boschivi hanno devastato gran parte dell’Australia sud-orientale, distruggendo
tremila abitazioni, provocando vittime tra gli uomini e portando a rischio estinzione
113 specie di animali. Un altro evento funesto è stata anche l’esplosione avvenuta a
Beirut ad agosto, che ha causato la morte di più di 200 persone e ne ha ferite altre
7000. Ma non è finita qui: il terremoto in Croazia, l’omicidio di George Floyd, il
rischio di una Terza Guerra Mondiale tra Stati Uniti e Iran… E’ vero, sarà un anno che
difficilmente riusciremo a dimenticare, ed è giusto così poiché importante per la
crescita di ognuno di noi, per la piena presa di consapevolezza del vero “senso della
vita”, una vita rivista e riscoperta fin troppo vulnerabile e incomprensibile! A fronte
però di così tante disgrazie ed autoconsapevolezza, non potremo mai dimenticare i
grandi progressi datati 2020, primo tra tutti la celere realizzazione di un vaccino,
prodotto per la prima volta nel giro di pochissimo tempo, in grado di proteggerci dal
virus malefico… ad maiora quindi in un 2021 di speranza per tutti, senza però
dimenticare quanto ci hanno insegnato i 12 mesi del 2020!

Gaia Fiorelli

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