Al giorno d’oggi sentiamo parlare continuamente di positività, termine che però
assume inaspettatamente un’accezione negativa. Infatti, adesso, l’espressione
“sono positivo”, la maggior parte delle volte, non connota più l’atteggiamento di
coloro che scelgono di prendere in mano la loro vita, cercando di superare con
fiducia piccole e grandi difficoltà, trasformandole in opportunità, ma indica l’aver
contratto il virus Covid-19. È nota ormai a tutti la pandemia di Coronavirus che
attualmente sta colpendo l’umanità e che sembra non volerci abbandonare. Questa
situazione ci mette di fronte ad un grande sentimento di paura, assolutamente in
contrasto con quell’atteggiamento ottimistico e positivo, indispensabile per
affrontare la vita. Sviluppare un pensiero positivo, però, è possibile anche in questi
periodi bui: studi scientifici dimostrano che la lettura è una delle tante attività da
poter intraprendere per raggiungere questo fine. Dimostrata la sua influenza sulla
mente perché stimola l’immaginazione e avviene che ciò che si legge si materializzi
nel nostro cervello e noi stessi veniamo trasportati in un’altra dimensione in cui
sono assenti le sofferenze che viviamo nella realtà. Il liceo scientifico Leonardo Da
Vinci di Sora, che da sempre ha partecipato alle campagne nazionali di lettura,
sente, pertanto, la necessità di continuare anche a distanza a promuovere questi
grandi progetti sociali. Si è appena concluso “Libriamoci”, che ha coinvolto i liceali
dal 16 al 21 novembre con letture ad alta voce online, volte ad appassionarli sempre
più, ed è in atto “#ioleggoperché”, già dal 21 e fino al 29 novembre, attraverso il
quale si richiedono donazioni di libri alla scuola da acquistare nelle librerie
gemellate (Libreria Universitas, Mondadori Bookstore e Libreria Sarra di Sora, Il
Papiro di Isola del Liri e Di Cosmo di Ripi) per il potenziamento della biblioteca
scolastica. Con il ritorno della bella stagione si parteciperà anche a “Il maggio dei
libri”. Restiamo tutti uniti nella consapevolezza delle nostre responsabilità, magari
dedicando parte del tempo che passiamo nelle nostre case alla lettura, lasciandoci
contagiare positivamente.
Gaia Fiorelli