Grazie alla recente uscita del film Joker, di Todd Phillips, i fan del famoso personaggio della DC
Comics, nato dalla fantasia di Bob Kane nel 1940, hanno avuto la possibilità di apprezzare l’ennesima
rivisitazione cinematografica del personaggio, questa volta interpretato da Joaquin Phoenix.
Così come la città in cui vive, Joker è profondamente segnato dal dolore e dalla violenza tanto che, secondo
alcuni psicologi, sia lui che Batman sono elaborazioni di un trauma infantile, quello dell’abbandono, seppur
con risvolti diversi. Infatti sia Batman che Joker rappresentano delle “maschere” che coprono la reale identità
di questi personaggi: Bruce Wayne è contemporaneamente miliardario filantropo e giustiziere, Arthur Fleck
(o Jack Napier) è un ex-comico fallito che ha abbandonato il proprio passato per diventare uno dei più
temibili signori di Gotham City.
Le loro personalità, quindi, sono ricche di contraddizioni ma presentano entrambe un’oscurità di fondo che
emerge perfettamente dal film, incentrato sul passato di Joker e apprezzatissimo dalle critiche proprio per
l’introspezione e il pathos. Lo stesso Joaquin Phoenix si è garantito una candidatura all’Oscar come miglior
attore protagonista!
Ma che dire delle precedenti interpretazioni, in cui sono emersi altri dei numerosi aspetti della sua
personalità poliedrica, nei fumetti tanto quanto nel cinema…
La versione del Joker di Jack Nicholson in “Batman”(1989), regia di Tim Burton, è considerata una delle
migliori tra tutte quelle apparse sul grande schermo. L’attore è stato il primo ad avere interpretato il
personaggio e, nonostante si discosti dal fumetto, incarna completamente lo spirito eccentrico e pop del
famoso villain. Si rispecchia persino nel suo look, nato dalla collaborazione tra gli stessi Nicholson e Burton,
da cui eredita la fattura bambolesca e colorata(ma terribilmente inquietante).
Questo Mr.J non è comunque un tipo con cui scherzare: gangster potente e navigato(nella scritturazione
originale doveva avere quasi la metà degli anni di Nicholson ma, alla fine, la scelta fatta si rivelò più
coerente), è privo di scrupoli e pieno di scagnozzi che gli obbediscono come cagnolini. È cattivo e folle e
prova una certa avversità nei confronti di Batman, come si evince quando inscena un balletto
nell’appartamento di Vicki Vale(Kim Basinger), dopo avergli sparato!
Inizialmente questa “coreografia” non era prevista: evidentemente la stessa follia di Joker contagiò l’attore
mentre era sul set (e questa caratteristica si sarebbe rivelata una costante anche per le seguenti
interpretazioni).
Nonostante il Joker muoia alla fine del film… eccolo tornare di nuovo, interpretato da Heath Ledger in “Il
Cavaliere Oscuro- il ritorno”(2012), diretto da Christopher Nolan.
Sia l’ambientazione che il personaggio rispecchiano lo stile dark delle graphic novel. Lo stesso look del
Joker di Ledger sostituisce i colori accesi(mantenendo comunque il viola joker) e il sorriso sardonico di
Nicholson con del trucco spento e con cicatrici macabre simili al “Chelsea Grin”, una pratica diffusa tra i
Chelsea Headhunters di Londra negli anni ‘70 e ’80. Curiosità: per ricreare queste ferite a Ledger è stata
applicata una protesi sul labbro che gli ha causato un “tic” della lingua non previsto, ricorrente nel film. Per
non parlare della sua personalità: è un sadico, un sociopatico, che gode a veder soffrire gli altri. Abituato a
giocare sporco, gli manca persino il cameratismo che il Joker di Nicholson aveva con i suoi “soldati”(come il
fedele Bob, collega dell’attore nella vita reale, tra l’altro), infatti dimostra di trattare le persone alla stregua di
oggetti, uccidendo a sangue freddo o con una fantasia cruenta. Soprattutto, si serve spesso degli altri per
raggiungere i propri fini…
Non a caso il Joker di Ledger si rifà a personaggi come i drughi di Arancia Meccanica, amanti della violenza
gratuita. E pensare che per il Joker di Nicholson erano stati presi in considerazione artisti come Robin
Williams o David Bowie!
Pare che l’interpretazione dell’attore fosse talmente terrificante da spaventare più di qualcuno sul set, ma
solo durante le registrazioni!
Non bisogna dimenticare le interpretazioni di Caesar Romeo e Jared Leto, seppur ritenute “minori” dalle
critiche(i loro, di Joker, erano o troppo burleschi o troppo glamour).
Chissà, che il film di Todd Phillips abbia aperto un nuovo capitolo sul personaggio? Fatto sta che gli
appassionati sono sempre pronti a nuove chiavi di lettura e molto speranzosi nel futuro!
Flavia Di Sano