Il giorno 21 Febbraio 2019, presso il cinema Antares di Ceccano, le classi IIIA e IIIB del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Sora, hanno assistito alla rappresentazione della commedia plautina “Pseudolus”, portata in scena dalla Compagnia ufficiale del “Plautus festival” che nasce per avvicinare il pubblico al patrimonio classico della cultura europea.
La sceneggiatura della commedia è semplice e i costumi utilizzati sono ispirati ad un vecchio circo. L’intreccio, basato sull’alternanza di cantica e deverbia, presenta il giovane Calidoro, amante di Fenicia, cortigiana ceduta dal lenone Ballione a un soldato macedone, in cambio di venti mine. Subito entra in scena Pseudolo, schiavo di Calidoro, che promette di riuscire a trovare le mine per liberare Fenicia. Fingendosi schiavo di Baglione, riesce a farsi consegnare il saldo della somma pattuita e dopo intrecci comici, tipici di Plauto, riesce ad avere la ragazza. Così Calidoro ottiene la sua amata e Pseudolo, come ricompensa, vino in abbondanza.
Pseudolus è una commedia composta e rappresentata per la prima volta in occasione dei giochi Megalesi del 191 a.C. e rappresenta una delle commedie varroniane più celebri e meglio riuscite, di cui Plauto stesso era particolarmente orgoglioso, tanto da identificarsi in maniera molto forte nel personaggio principale “Pseudolo”. La commedia è di ambientazione greca, in quanto la scena si svolge ad Atene, nell’opera però possiamo vedere anche alcune tradizioni romane di quell’epoca. Vi sono presenti molti soliloqui del servo furbo con cui Plauto stesso presenta l’andamento della commedia, utilizzando queste parti per spiegare anche la sua poetica. Pseudolo si può definire il personaggio più importante poiché è l’unico ad essere ben caratterizzato.
Per noi ragazzi, un’esperienza entusiasmante. Stimolati e sollecitati dall’incontro con la divertente commedia plautina, tutti abbiamo portato a casa una bella riflessione: avvicinarsi ai testi dell’antichità sollecita le nostre intelligenze e recupera quel rapporto con la cultura classica con cui è bene dialogare sempre.
Federica Farina