TERZO PREMIO ex aequo
Istituto Comprensivo Sora 2 – Scuola secondaria di primo grado San Rocco – Classe IIIA
Docente referente: prof. ssa Patrizia Ranaldi
Infinito. Una parola a cui molto spesso non si pensa.
Infinito. Una parola che puó avere molti significati.
Il mio Infinito…Il mio Infinito è il FUTURO.
FUTURO. Una parola che sembra cosi lontana eppure è così vicina.
Già da adesso si inizia a costruire il proprio futuro anche se a volte non ce ne
rendiamo conto . Molte scelte che si fanno ora , sono fondamentali per quello che
verrà.
Quando sono da sola o ad ammirare una bellezza della natura, come un tramonto,
immagino il mio futuro.
Come sarà il mio futuro?
Io immagino un futuro radioso, felice, pieno di speranza e possibilità, pieno di amore.
Immagino un mondo in cui si lotta per i propri sogni, si cade, ma ci si rialza. Si spera, e
ci si riesce. Sono i sogni e le speranze che, in fondo, muovono il mondo. Sono i sogni
che ci distinguono ed è la nostra determinazione a farli realizzare.
Io immagino un mondo in cui non si guardi più al colore della pelle, alla razza , alla
religione, alla cultura, alle tradizioni, ma si guarda all’animo della persona.
Immagino un mondo in cui non ci sia più la guerra che devasta popolazioni, famiglie,
cittá, Paesi, ma un mondo in cui prevalgono i grandi valori alla base di tutto: l’umiltà, la
bontà di cuore, la lealtà, il coraggio, la giustizia, la generosità, ma sopratutto il valore
dell’amore, dell’amicizia e della famiglia che ormai stanno svanendo.
Immagino un mondo pulito, dove l’uomo custodisce e protegge la natura. Un mondo
in cui non si rischiano malattie causate dall’uso di pesticidi, in cui non ci sia la
possibilità dell’ innalzamento dei mari dovuto allo scioglimento dei ghiacciai per
l’aumento delle temperature, in cui non si rischi il fenomeno della desertificazione o
della caduta delle piogge acide che rovinando i raccolti, un mondo in cui non si rischi
di respirare smog: un mondo pulito
Immagino un mondo in cui non ci sia il divario tra ricchi e poveri, ma in cui tutti
abbiano un lavoro, una casa, il cibo, l’acqua, una famiglia da amare, in cui si rispettino
tutti i diritti umani.
Immagino un mondo in cui le donne siano uguali agli uomini, non inferiori. In molti
Paesi infatti, le donne non hanno alcun diritto o anche se sono riuscite ad ottenerne
qualcuno, vengono violentate e uccise.
Il futuro è l’occasione per cambiare il mondo, è l’occasione per fare avverare tutto ciò
in cui speriamo. Basta crederci. Basta aver fede e fiducia.
Leopardi nel suo infinito parla di un ostacolo, una siepe.
Bisogna oltrepassare quell’ostacolo.
Bisogna continuare a sognare, sono i sogni che segnano le persone.
Ogni cosa è impossibile, impossibile finchè qualcuno non ci prova.
Questo per me è l’infinito.
Irene Magnante
MOTIVAZIONE PREMIO
Il tuo infinito: sei partita da te stessa, cercando di afferrare un tramonto vicino, una natura bella. Il risultato è sorprendente: sei andata lontano e il tuo futuro è diventato quello di tutti, un’occasione per cambiare il mondo, come dici nel tuo titolo. Hai scavalcato la siepe leopardiana, eliminando gli ostacoli della diversità, vestendoti dei colori della pace (umiltà, lealtà, giustizia, generosità), cercando il tesoro della Natura (mari puliti, terre incontaminate, cibo ed acqua per tutti); hai, infine, con lo sguardo di ragazza, immaginato l’eguaglianza dei generi e hai allontanato la paura della morte. L’armonia delle parti è sostenuta da un equilibrio formale nel quale la ripetizione anaforica dell’io che immagina sfuma nelle scene tratteggiate con semplicità di espressione e di immediatezza particolareggiata. Nulla è impossibile: “finchè qualcuno non ci prova”, qualcuno che, come te, porta nel nome il significato di Pace (Irene).