Lebron Raymons James nasce il 30-12-1984, ad Akron. Sua madre James Gloria, una volta incinta, fu abbandonata dal marito e costretta quindi a crescere suo figlio da sola. Viste le gravi difficoltà economiche e i problemi giudiziari di Gloria, il piccolo Lebron non cresce con un’ottima educazione e la scuola spesso la salta o non la frequenta attentamente. Quando ha la palla da basket in mano, però, sembra un’altra persona: sempre preciso e puntuale e mai disposto a perdere neanche una partita tra amici. Il suo talento, insieme alle sue straordinarie doti fisiche, non passa inosservato: molti allenatori lo notano e il suo nome diventa sempre più importante nel circolo scolastico. All’ età di 14 anni viene già paragonato ai più grandi di questo sport e, finite le giovanili, nel 2003 viene preso dai Cleveland Cavaliers come prima scelta del draft. Viene denominato da molti the “Choser one”,” il prescelto”. Con Cleveland mette in mostra tutto il suo potenziale e, a livello personale, riesce a vincere molti premi e superare molti record. Purtroppo, però, la squadra non si dimostra all’ altezza per vincere il titolo Nba e così nel 2010 si trasferisce a Miami proprio per ottenere questo. Abbandonare i Cavs fu molto triste e difficile per lui e dovette subire anche alcune critiche, soprattutto dal grande Michael Jordan che in un’ intervista affermò che egli avrebbe cercato di battere Wade e Bosh da solo con le sue forze, invece di andarci a giocare in squadra insieme. Nei quattro anni con gli Heat arriva quattro volte in finale, riuscendone a vincere due di queste nelle quali ottenne in entrambe il premio Mvp. Con la vittoria del suo primo TITOLO, divenne per tutti “The King”, nickname ispirato dal re Giacomo d’Inghilterra che identifica il più forte giocatore dell’Nba e, per questo motivo, è diventato molto popolare anche sui media in questi anni quando Lebron ha iniziato a prendersi il suo regno. Dopo questi quattro anni stupendi, decide di tornare dai suoi Cavaliers, con la speranza di poter raggiungere con la franchigia gli stessi successi. Nel 2016 fa valere a pieno il suo soprannome e, come un re, gestisce la squadra non solo in campo, ma anche fuori, suggerendo ai dirigenti alcune modifiche che vengono subito effettuate. James svolge perfettamente il suo ruolo da leader e così, con delle splendide prestazioni, riesce a vincere campionato e premio Mvp anche con i Cleveland Cavaliers.
Locarini Francesco