Ansia,gambe tremanti, disturbi del sonno,dell’alimentazione e mancanza di interesse per qualsiasi tipo di attività a contatto con gli altri, sono alcuni dei sintomi che una vittima di bullismo presenta.
Diventata in pochissimo tempo,negli ultimi anni, una delle più grandi piaghe della nostra società, accoglie diverse fasce d’età,indirizzi sessuali,ed oscilla tra l’ambiente informatico e quello reale, in un macabro uragano che spesso porta con sé vittime indifese,troppo deboli per combattere alcune battaglie.
L’enorme espansione che ha avuto è dovuto alla cecità di ragazzi,genitori ed anche professori che ignorano quanto sia diffuso e quanto disagio,malessere si insidi nei pensieri di chi subisce. Le prepotenze ai danni di qualcuno altro,spesso più debole, possono essere di tipo fisico,verbale e sociale.
Le manifestazioni comportamentali che presentano queste caratteristiche ,se compiute da bambini,ragazzi e adulti vanno considerate forme di bullismo,indistintamente.
Nonostante in Italia ,purtroppo, sia dilagante questo fenomeno capita con grande frequenza che di fronte a fenomeni di bullismo si affermi di trattarsi di semplici e innocue manifestazioni legate alla crescita o di non rivolgersi alle autorità autorizzate perché considerato una “sottocategoria di reato”.
Il bullismo può essere descritto secondo regole generali quali: l’intenzionalità, la durata nel tempo, la disuguaglianza tra bullo e vittima,la mancanza di sostegno e l’enorme danno per l’autostima della vittima. Ci sono alcuni pregiudizi popolari, sui fenomeni di bullismo totalmente erratati che possono condizionare eventualmente la strada da prendere in determinati casi quali: che il bullo è un ragazzo insicuro,ansioso con una bassa autostima, che la vittima deve imparare a difendersi da sola,che i comportamenti da bulli riguardano solo alcune zone periferiche come le grandi città o le classi più disagiate, che il bullismo è un problema dell’ambiente scolastico e che l’unico modo per difendersi è stare alla larga da certa gente. Comunemente quando si parla di bullismo ci si riferisce soltanto a due tipi di soggetti coinvolti: i bulli e le vittime. In realtà esiste una terza categoria, gli spettatori che, anche se non prendono parte attiva agli atti di prepotenza, assistono e svolgono comunque un ruolo importante nella legittimazione di tali condotte.
I bulli che agiscono si distinguono in “dominante” e “gregari”.
Il bullo dominante è forte,ha bisogno di potere,dominio e affermazione, è impulsivo e molto spesso non rispetta le regole e non mostra sensi di colpa per le prepotenze.
I bulli gregari costituiscono un gruppetto di persone che sono “i seguaci” del bullo dominante, di solito non agiscono, ma “prendono ordini”, sono ansiosi e insicuri.
Le vittime rientrano in due categorie: passiva/sottomessa e provocatrice.
La vittima passiva/sottomessa è un soggetto debole,spesso isolato e incapace di difendersi. E’ ansioso e insicuro, spesso emarginato con tendenza ad auto colpevolizzarsi.
La vittima provocatrice contrattacca le azioni aggressive anche se in maniera poco efficace. Spesso sono maschi,irrequieti, iperattivi e immaturi che causano tensione e ritorsioni negative .
Gli spettatori sono soggetti a conoscenza degli eventi e con i loro comportamenti possono frenare o favorire il dilagare del fenomeno.
Non tutte le forme di aggressività possono essere riconducibili alla categoria del bullismo. Ci sono atti particolarmente gravi che sono veri e propri reati quali procurare ferite fisiche gravi, attaccare qualcuno con un coltello, compiere molestie,abusi o altre condotte antisociali.
Martedì 7 febbraio si celebra per la prima volta,in Italia , la”Giornata Nazionale contro il bullismo a scuola” dal titolo “Un nodo blu-le scuole unite contro il bullismo” in concomitanza con la “Giornata Europea della Sicurezza in Rete”. Il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha stilato il “Piano Nazionale per la prevenzione del Bullismo e del Cyber-Bullismo” che consiste in dieci programmi di intervento finalizzate alla promozione della coscienza e della conoscenza di comportamenti violenti.
Anche il Comune di Sora partecipa in modo attivo predisponendo un incontro sul tema, presso l’auditorium C.Baronio, alle 10:30.
Il Liceo Scientifico di Sora, risponde inviando una delegazione di studenti (classi IA e IE) che hanno approfondito la tematica con la partecipazione a spettacoli teatrali (Social life), con l’analisi di alcuni testi narrativi focalizzati sul fenomeno, con la produzione di immagini e spot. Anche i ragazzi del Leonardo da Vinci, dunque, con il loro fiocco blu, dicono NO a questo dilagante fenomeno delle prepotenze e, nella giornata istituzionalmente dedicata, rappresentano simbolicamente la lotta nazionale italiana contro questo fenomeno sempre più diffuso.
Occuparsi di Bullismo è una priorità per poter raggiungere l’obiettivo di STAR BENE a scuola.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha istituito un numero verde 800 66 96 96, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19, a cui rispondono operatori specializzati come psicologi, insegnanti e personale del Ministero.
Il numero verde è stato attivato, nel corso della campagna di comunicazione “smonta il bullo”, per:
• segnalare casi;
• domandare informazioni generali;
• chiedere come comportarsi in situazioni critiche;
• ricevere sostegno.
Marika Giovannone
Il disegno e i video sono stati realizzati dagli alunni della classe I sez.A