Il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci, di Sora, anche quest’anno ha partecipato alla terza edizione di “Libriamoci”,giornate di lettura nelle scuole (24/29 ottobre 2016), iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) – attraverso il Centro per il libro e la lettura – e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) – Direzione generale per lo studente.
Scopo del progetto è quello di avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad una lettura spontanea e divertente e alla consapevolezza della sua funzione formativa, volta all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle potenzialità espressive.La lettura che aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la fantasia e la creatività.
“Troppo spesso la lettura viene percepita come un’attività funzionale unicamente allo studio e allo svolgimento del programma. Libriamoci è un progetto che tenta di superare questa visione: non vuole valutare gli studenti, si propone invece di farli partecipare in prima persona al grande spettacolo della lettura ad alta voce per scoprirne il suo irresistibile fascino”, ha sottolineato il Presidente del Centro per il libro e la lettura Romano Montroni.
Il liceo Leonardo da Vinci di Sora non si è fatto certo sfuggire questa opportunità e gli alunni, anche quest’anno, sono stati i protagonisti di letture condivise che hanno fatto scoprire il piacere della lettura, la grande bellezza della condivisione e la gioia che nasce solo dalle sane e buone pratiche scolastiche .
Il potere della lettura ha mosso i cuori di chi ha interpretato brani con accompagnamento musicale; ha guidato la mano di chi ha riversato su fogli bianchi le proprie emozioni; ha spinto l’immaginazione oltre le anguste pareti scolastiche.
E allora se Paul Sweeney affermava che si capisce “ di aver letto un buon libro quando giri l’ultima pagina e ti senti come se avessi perso un amico”, è anche vero che si capisce di aver fatto bene a partecipare ad un’iniziativa quando al suo termine, ti resta la voglia di continuare e scorgi un desiderio nuovo su volti spesso assonnati e distratti.
Quando si scopre qualcosa di bello non si è più disposti a tornare indietro ed i ragazzi dello scientifico non si fermano: allenano l’immaginazione con la lettura e si preparano per altri grandi eventi che li vedranno lettori sul territorio.