I pericoli dello spazio

Intervista: Rino Cirelli, una ricchezza della scrittura locale
Dicembre 21, 2016
Cioccolata calda e film: binomio perfetto
Dicembre 21, 2016

Gli asteroidi sono tanti, e per lo più innocui. Ma alcuni sono in grado di causare disastri epocali. Noi terrestri siamo senza difese?

Gli asteroidi sono delle masse rocciose di dimensioni molto variabili: da pochi centimetri ai 900 metri di diametro. Si stima che ogni anno, nonostante il nostro pianeta sia molto distante dalla Fascia degli asteroidi (tra Marte e Giove), sulla Terra cadano tra le 100 e le 500 rocce spaziali di piccole dimensioni e, di queste, pochissime vengono ritrovate.
La probabilità che sul nostro pianeta precipiti un asteroide di dimensioni tali da causare disastri, come quello caduto sugli Urali, in Russia, nel 2014, sono, secondo molti, più alte di quanto si pensa di solito. Alcuni astronomi, all’opposto, affermano che eventi simili possano accadere non più di una volta ogni cento anni.nasa-bennu-confirmar-impactara-tierra_913420297_104312885_667x375
Al di là dei dubbi scientifici, il problema esiste. La paura di un impatto dalle conseguenze disastrose, tra le altre motivazioni, ha spinto la NASA ad indagare a fondo sulla natura di alcuni asteroidi “a rischio”. Molto in alto nella lista c’è Bennu, un corpo celeste che, nel 2135, passerà a velocità vertiginosa tra la Terra e la Luna. Durante il transito, la gravità terrestre ne modificherà la rotta e questo potrebbe portarlo ad impattare con il nostro pianeta, con effetti drammatici.oggi-nasa-inviera-sonda-osiris-rex-verso-l-8217-asteroide-bennu-v3-271357-1280x720
La missione NASA incaricata di studiare l’asteroide si chiama Osiris-Rex. Il suo compito fondamentale sarà di disegnare una mappa del corpo celeste e raccoglierne dei campioni che gli scienziati useranno per studiarne la composizione.
Oltre ad effettuare studi scientifici, le agenzie spaziali stanno lavorando ad un vero e proprio sistema difensivo.
Uno di questi è De-Star, un sistema ad energia diretta per il targeting degli asteroidi che utilizzerà i raggi laser per deviare la rotta dei corpi in via di impatto. Perché deviarli? Perché distruggerli non risolverebbe il problema: trasformerebbe una meteora gigantesca in un bombardamento a raffica di frammenti più piccoli.
Tutti i sistemi di difesa spaziale oggi in cantiere sono basati su questo principio. Alcuni sfruttano l’impulso di un missile, altri di getti di propellente, altri ancora sono progettati per deviare un raggio di luce solare con quantità di moto sufficiente a far deviare un grande asteroide dalla sua traiettoria.
Tutti questi progetti possono sembrare fantasiosi, ma, se realizzati, garantiranno al’umanità la protezione dal pericolo dei Near Earth Objects (NEO) e la tranquillità di non veder piombare dal cielo una catastrofe contro cui non potremmo fare niente.

Andrea Fiori

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *